La Sicilia di Serafino” LA SICILIA DI SERAFINO 2020 nasce dalla volontà dei suoi ideatori di rivalutare gli antichi sapori della cultura e della tradizione dell’antica Trinacria; ognuno dei prodotti nasce in maniera assolutamente artigianale, preservando in tal modo gli inconfondibili sapori dei prodotti della terra e del mare.
Si vende cibo, ma non solo: da Serafino si trovano storia e tradizioni della Sicilia, odori e sapori della terra che diede i natali ad Archimede e Gorgia, che fu contesa da greci, romani e arabi.
“La Sicilia di Serafino” mette in vetrina un popolo, ed ogni popolo ha la sua cultura e i suoi sapori, che ne sono parte integrante; soprattutto in Italia, soprattutto al Sud, dove è possibile studiare la storia di una regione leggendo ricette di cucina, o assaggiando piatti fatti in casa seguendo antiche tradizioni.
Dagli arancini di Paternò ai porti di Mazara del Vallo e Porto Empedocle, fino ad arrivare a Bronte, Modica, Cammarata e Piana degli Albanesi; è possibile studiare la storia della Sicilia mangiando un cannolo, un arancino o un cuoppo di pesce, perché Serafino è la boutique del cibo siciliano che rende omaggio agli aromi di una terra meravigliosa, baciata dal sole e corteggiata dal mare.
Varcarne la soglia è come attraccare in un porto dell’antica Trinacria, dove il tempo si è fermato ad ascoltare il rumore del mare e dei gabbiani; Sigmund Freud disse che la Sicilia è «la più bella regione d’Italia: un’orgia inaudita di colori, di profumi, di luci, una grande goduria», Federico II di Svevia invece sosteneva di non invidiare a Dio il paradiso «perché sono ben soddisfatto di vivere in Sicilia».
Nelle assolate e polverose stradine dei paesini che si affacciano sul mare, può succedere di incontrare vecchi pescatori seduti a guardare il mare; loro spesso dicono che “Quannu lampìa ra marina, mancia bivi e statti 'n cucina”.
…..il cibo è arte, storia, cultura: ma soprattutto piacere… …..ed è questa la mission di Serafino…

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